Prima campagna di rilievi forestali effettuata dal partner di progetto Università di Milano

Si sono concluse le prime azioni di progetto sul campo!

Il partner di progetto Università di Milano ha concluso il mese scorso la campagna di rilievi forestali nelle tre aree di studio interessate dal progetto LIFE CO2PEFandPES.

I dati raccolti saranno usati per analizzare il livello presente e futuro di due servizi ecosistemici, assorbimento di carbonio e protezione idrogeologica, e la vulnerabilità delle foreste a incendi e schianti da vento, due rischi la cui frequenza e intensità è in aumento a causa dei cambiamenti climatici.

Per prima cosa sono stati riassunti i modelli di gestione forestale attualmente adoperati nelle tre aree di studio basandosi sui piani di assestamento e i regolamenti regionali presenti riguardanti rinnovazione, misure di conservazione e modalità e turno dei tagli. In base ai risultati dei rilievi forestali saranno poi individuati circa 20 ettari per ciascuna area di studio dove compiere interventi selvicolturali aventi il fine di massimizzare i servizi ecosistemici e minimizzarne la vulnerabilità ai rischi sopra citati.

La campagna di rilievi forestali

La campagna di rilievi forestali, gestita da Giorgio Vacchiano coadiuvato da Edoardo Nevola e quattro studenti dell’Università di Milano, si è svolta nelle foreste di tre siti italiani: la proprietà regionale di Fusine nella Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia, nel Consorzio delle Comunalie Parmensi in località Borgotaro e presso il demanio regionale della Regione Emilia-Romagna in località Galeata.

I rilievi dendrometrici si sono svolti in una rete predefinita di 113 aree di saggio all’interno delle quali per più di 5000 alberi sono state registrati la specie e il diametro del tronco. Solo per un campione di alberi (in media 5-6 individui per area di saggio) sono state misurate altezza, dimensione della chioma ed è stata prelevata una carota di legno per misurarne l’accrescimento.

Per valutare il servizio ecosistemico della protezione idrogeologica è stata compilata in ogni area di saggio una scheda di valutazione che prende in esame caratteristiche strutturali del popolamento forestale quali pendenza, densità e dimensione degli alberi, stratificazione orizzontale e verticale, stabilità meccanica e rinnovazione. In questo modo si assegnano punteggi (-3/+3) all’efficacia protettiva di questi popolamenti forestali da valanghe, caduta massi e scivolamenti superficiali nei confronti di case, strade e altre infrastrutture.

Oltre alle attività appena menzionate, in una decina di aree di saggio per ciascuna area di studio è stata misurata la quantità e qualità del carico di combustibile. Campioni di lettiera, necromassa fine, vegetazione erbacea e arbustiva sono stati prelevati e poi essiccati e pesati per ottenere una stima della quantità di biomassa combustibile presente per ettaro di foresta.

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Azioni imminenti

I dati ottenuti sul campo saranno uniti a quelli disponibili da piani di assestamento e scansioni LiDAR e quindi usati per stimare la biomassa arborea epigea ed ipogea nonché per ottenere una carta degli stock di carbonio dei tre comprensori forestali.

Dalle carote legnose vengono letti il numero e lo spessore degli anelli e quindi ricavati l’incremento diametrico e di biomassa tramite equazioni allometriche. Questi risultati saranno inseriti in appositi software che simulano l’accrescimento forestale e i flussi di carbonio per determinare come i pool di carbonio si svilupperanno nei prossimi 50 anni. I due che sono stati selezionati per questo scopo in una precedente azione di questo progetto LIFE sono il canadese Carbon Budget Model (CBM) e il CO2FIX.

Il simulatore ForestGALES sarà utilizzato per stimare la velocità critica del vento che comporterebbe degli schianti nei tre comprensori forestali. Questo software permette di utilizzare i dati raccolti sul campo per produrre una mappa della vulnerabilità presente e futura delle foreste agli schianti da vento.

Due modelli saranno utilizzati per simulare il comportamento degli incedi basandosi sui dati relativi al carico di combustibile raccolti sul campo con lo scopo di produrre una carta della probabilità di combustione (Flammap) e per calcolare il comportamento potenziale degli incendi, la mortalità (Behave Plus v. 6.0) e le relative emissioni (FOFEM) per ogni comprensorio forestale.