Il progetto viene sviluppato secondo tre linee principali: 

La misurazione del carbon stock e del carbon sink delle tre aree rappresentative e la valutazione delle attività addizionali che permettono l’incremento dei servizi ecosistemici in un periodo di almeno 100 anni

Il controllo delle risorse e degli impatti ambientali lungo le filiere del legno, in modo da migliorare il più possibile i flussi in entrata e gli impatti negativi in uscita dal sistema produttivo del legno

La creazione di un meccanismo di finanziamento dal sistema produttivo in generale, che utilizza le foreste come risorsa produttiva indiretta, al fine di poter creare i mezzi finanziari per implementare le attività addizionali di gestione della foresta.

I servizi ecosistemici considerati sono derivanti dalle seguenti pratiche:

  • attività per la prevenzione degli incendi;
  • attività per l’aumento della resistenza schianti dovuti a vento e tempeste;
  • taglio di rinnovazione e diradamento per regolare la competizione tra i fusti, sostenere la vitalità della foresta, accelerare il processo di rinnovazione naturale e mantenere l’età del bosco entro un intervallo favorevole al massimo assorbimento di CO2 ;
  • prevenzione del rischio idrogeologico e manutenzione del reticolo idrografico minore.

Il set di azioni previste e messe in campo dal progetto prevedono, nel dettaglio:

  • un’analisi e una valutazione dei servizi ecosistemici, attraverso una misurazione dettagliata dello stock e del sink di carbonio nelle tre aree selezionate al fine di avere misurazione più precisa rispetto al valore medio rilevato dai rapporti IPCC. Successivamente, si studierà l’impatto di due set di servizi ecosistemici, uno relativo alla regolamentazione (attività di gestione forestale) e uno volto alla prevenzione dei rischi (incendio e schianto); inoltre vi sarà anche un approfondimento relativo ai servizi culturali (raccolta dei funghi).
  • Un’azione diretta invece a sviluppare l’analisi del ciclo di vita dell’industria del legno risultante dalle aree studiate in accordo con la Rec. 2013/179. In questa azione verrà creato un PEFCR completo e verrà sviluppato un piano di miglioramento per le aziende che partecipano allo studio pilota.
  • La valutazione dello stock di carbonio nei prodotti in legno ricavabili dalla foresta, in particolare quelli da costruzione, che hanno una durata più lunga.
  • La definizione di uno standard di certificazione dei servizi ecosistemici
  • Un’azione focalizzata a valutare come quest’ultima possa essere modificata in termini monetari e a definire procedure e regole necessarie per attivare un meccanismo EESP (pagamento ecosistemico e servizi ambientali) che possa entrare nel mercato direttamente alle imprese (con la mediazione delle associazioni di categoria) o come un componente aggiuntivo del green bond.
  • Un’azione finalizzata alla definizione degli strumenti di supporto alla politica regionale.
  • Un’azione volta a valutare la trasferibilità e replicabilità di questi strumenti di supporto, dell’attività di analisi LCA e della gestione dei crediti ecosistemici in altri organismi regionali, nel Ministero dell’Ambiente e in altri Paesi europei.
  • Un’azione dedicata ad una intesa attività di disseminazione e comunicazione, che sarà di volta in volta plasmata in base al target audience e ai diversi destinatari del progetto.
  • Azioni finalizzate alla gestione del progetto e alla prevenzione di qualsiasi problema e rischio che possa sorgere.

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